Botero e la Versilia: una storia d’amore

Il colpo di fulmine di un artista per Pietrasanta, una terra ricca di fascino

L’artista colombiano Fernando Botero ha soggiornato periodicamente in Versilia sin dagli anni Settanta, realizzando opere nelle fonderie artistiche e nei laboratori della zona.
Celebre in tutto il mondo per i suoi dipinti raffiguranti donne tanto grasse quanto belle, nel 1983 Botero decide di acquistare una casa a Pietrasanta, scegliendo la bellezza e la quiete degli uliveti che accompagnano la via su per la Rocca. Non è difficile individuare l’abitazione dell’artista, basta cercare con lo sguardo un tetto sormontato da un rotondo gallo in bronzo, le cui corte ali si tendono perennemente verso l’alba.
Nella cittadina che gli ha stregato il cuore, Botero apre anche uno studio d’artista: un ampio locale non distante da piazza del Duomo, dove nella bella stagione si ritira a progettare e ad assemblare le sue sculture. Botero ama vivere a stretto contatto con la gente di Pietrasanta, mentre la sua arte entra sempre più nel tessuto cittadino: dal 1993 due grandi affreschi intitolati “La porta del Paradiso” e” La porta dell’inferno” attirano lo sguardo all’interno della Chiesa della Misericordia, mentre in piazza Matteotti un opulento soldato romano mostra ai passanti un’ironica bellicosità (1992).
Dal 2001 Fernando Botero è cittadino onorario di Pietrasanta, un ritorno alle origini: nel lontano 1780 i suoi antenati, i fratelli Giuseppe e Paolo Botero, salparono dal porto di Genova alla volta di Medellin.

(Fonte Visittuscany.com)